Posts Tagged ‘sostenibilità ecologica’

Intonaci&intonaci

Ricordate la stufa russa autocostruita a Novembre scorso?
E la serra/semenzaio iniziata in primavera?

Tutte e due le strutture necessitavano di essere intonacate, ed è giunta la giusta occasione per sperimentare insieme alcune tecniche, utilizzando materiali naturali, creatività ed entusiasmo.

Il primo lavoro lo abbiamo svolto sulla stufa russa, posando lo strato iniziale composto da argilla, caolino (roccia argillosa presente in zona) e cocciopesto. La stufa ha assunto così un aspetto color rosa scuro.

In attesa della sua asciugatura e la successiva fase di decorazione, siamo passati alla serra. La serra è composta da tre pareti finestrate, per accogliere quanto più possibile la luce e il calore del Sole, e da una parete retrostante piena. Tale parete è formata da una struttura di bambù, riempita e coperta da un impasto di argilla e paglia. L’intonacatura esterna proteggerà dalle intemperie tale impasto.

Per ottenere l’intonaco di fondo abbiamo mescolato argilla, sabbia grossolana e paglia tritata. Nel secondo strato di finitura abbiamo utilizzato caolino, calce calda, sabbie fine e cocciopesto. La calce calda si crea aggiungendo acqua alla calce viva e al resto dei componenti. All’inizio la calce viva sembrava spenta e poco reattiva a causa dell’umidità, invece dopo un po’ ha iniziato a ribollire e fumare. La calce viva deve essere usata con molta attenzione, ma ha un che di magico, di alchemico quando inizia il suo processo di trasformazione.

Intonaci06

La posa dell’intonaco è un’operazione molto coinvolgente. Assorbe la tua mente. Le tue mani vanno e i pensieri scivolano via. Si instaura una sensazione di benessere, che il materiale completamente naturale con la sua consistenza, il suo odore e colore acuisce.

Intonaci27

Ad un certo punto eravamo tutti immersi in una bolla di energia che andava dalla parete a noi e da noi alla parete. Tutto questo soprattutto dopo che erano state fatte le decorazioni sul lato esterno: due cerchi incrociati a formare una “Vescica Piscis” o “Mandorla Mistica”, e due “Semi della Vita” (simbolo noto anche come “Sole delle Alpi”), princìpi geometrici del simbolo universale “Fiore della Vita”.

La parete esterna è stata infine decorata da una cornice, ottenuta facendo vibrare corde di nylon intinte nel caolino. Le vibrazioni si sono così disegnate sulla parete.

Tornati alla stufa russa, abbiamo eseguito le decorazioni seguendo alcuni disegni preparati in precedenza da Erica ed Adam. Abbiamo dipinto le pareti della stufa e del muro attiguo con curve sinuose di vari colori ottenendo un eccellente risultato.

Intonaci34

Ringraziamo chi ha lavorato e reso possibile tutto questo, e in particolare Gigi per la sua maestria, arte, pazienza e dolcezza.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Corso Stufa Russa – 3° edizione

IMG_4495Le stufe in muratura sono diffuse su tutto l’arco alpino, l’est Europa, Canada e Sud America. Sono un modo antico ed efficientissimo per scaldare gli ambienti. Funzionano senza ingranaggi e senza elettricità e hanno una resa termica straordinaria, che varia dal 75 al 90%. A titolo di paragone, quella di un caminetto è attorno al 15% e quella di una stufa economica attorno al 30%.

.

.
È possibile quindi usare poca legna di qualsiasi tipo, e caricarla una o due volte al giorno per avere un lento rilascio di calore garantito dalla massa refrattaria.

Realizzeremo assieme un modello molto facile da autocostruire, la Stufa Russa, studiato dall’istituto Nazionale per l’agricoltura Argentino; questo tipo di stufa ha trovato grande diffusione in Patagonia, con conseguenze positive per gli agricoltori e i loro boschi.

A fine opera, mostreremo anche come intonacare la stufa con la terra cruda.

Il corso è teorico e pratico, e sarà condotto da Luigi Rizzi, mastro muratore e geometra, esperto di bioedilizia, e Adam Gallina, di ispirazione resiliente, dedito al riemergere eclettico di arti e talenti in sintonia con la Transizione.

.

Stufa intonacataIl corso si terrà a Breganze (VI), località Mirabella,
il 13-14 Giugno 2015.

Orari del corso:
Sabato e Domenica ore 9.00 – 18.00, con pausa pranzo.

Luogo del corso:
Vicolo Vegra 24, località Mirabella
36042 Breganze (VI)
coordinate GPS: 45°41’04.6″N 11°34’14.8″E
mappa: https://goo.gl/maps/OKJJF

Contributo per il seminario:
100 € + 10 € di tessera associativa + 10 € per i pasti.
La quota comprende docenza, materiale didattico, merende e pranzi. È possibile portare qualcosa da condividere (una specialità della propria zona, una torta o una focaccia).

.

Iscrizioni:
https://essereinrete.wufoo.com/forms/corso-autocostruzione-stufa-russa-terza-ed/

Il corso non è residenziale, ma per chi lo desidera, c’è la possibilità di contattare l’organizzazione per trovare la sistemazione più consona alle proprie esigenze.

Per saperne di più sulle stufe in muratura, è un buon inizio la lettura di questo articolo di Andrea Magnolini, uscito su AAM Terranuova di ottobre 2012

Andar per Erbe – Erbette e ricette

La primavera è arrivata a San Rocco. Il tempo è buono. Che cosa c’è di meglio che andar per erbe?
Ecco che la San Rocco Community ha organizzato una giornata di ricerca di erbe e successivo impiego nella preparazione di prodotti ad uso curativo e di piatti gustosi.
La proposta ha avuto un grande successo tanto che c’è stata una seconda edizione per poter accontentare tutte le richieste di partecipazione.
Le nostre nonne e bisnonne facevano normalmente raccolta di erbe all’inizio della buona stagione, e non solo. Era un modo per integrare la dieta che durante l’inverno era piuttosto scarsa di vegetali e depurare l’organismo. In più molte erbe hanno proprietà medicinali e raccoglierle per utilizzarle in caso di malattia era fondamentale.
Anche ai giorni nostri è di grande aiuto avere una certa conoscenza delle erbe e piante che hanno un utilizzo medicinale e/o alimentare.

.

Gli incontri per la conoscenza delle erbe sono anche una possibilità di crescita umana e spirituale. Il contatto contemporaneo tra persone e piante consente di ritrovare la nostra anima più profonda, quella che nelle epoche primordiali ha permesso la sopravvivenza avendo la capacità di comunicare con tutti gli esseri viventi. E poi, fra le persone che si incontrano accomunate dall’amore per le piante, avviene una sorta di riconoscimento.
Quando si raccolgono erbe spontanee scatta in noi qualche cosa di atavico. In noi è rimasta la memoria di quando l’essere umano era cacciatore e raccoglitore. Per lo più era raccoglitore perché prendere un animale non era poi così facile.
Al momento della raccolta, parte un grande entusiasmo e una vivace curiosità come se raccogliere erbe fosse un mezzo per sopravvivere o curare ogni malattia.
Alla fine poi tutti tornano a casa ricordando la bella giornata, la passeggiata tra i prati, le pentole fumanti per le preparazioni erboristiche e il pranzo a base di erbe spontanee.
Montagne di buona volontà, appunti scritti sui taccuini, interesse smisurato per le proprietà delle erbe anche se poi si ricorderà solo qualche erba per ogni uscita.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Le persone che partecipano ai corsi di riconoscimento e utilizzo delle piante spontanee sono in grande maggioranza donne. Forse perché in fondo le donne hanno tutte poteri magici?
Il fatto di estrarre principi attivi dalle piante è stato in tempi non troppo lontani considerato attività diabolica e le donne che praticavano questa attività apparivano come streghe e come tali furono perseguitate. La conoscenza unita alla lettura e all’ascolto delle erbe può dare infatti grandi risultati per il benessere fisico ed energetico delle persone e questo spaventava i detentori del potere religioso ed economico.
Questi incontri di erbette e ricette della San Rocco Community sono stati ispirati proprio da un team di donne “magiche”, con diverse caratteristiche, chi di ascolto delle piante nei loro aspetti anche energetico e sottile, chi di attenzione e presenza, chi di passione nel cuore e nelle mani, chi di creatività culinaria e non solo mescolata alla conoscenza, chi di capacità di leggere il libro della Natura.
Nadia ha guidato il riconoscimento delle erbe selvatiche e la produzione dei prodotti erboristici, Erica ha introdotto i partecipanti alla permacultura e ha presentato il florido orto sinergico dove le piante hanno un aspetto felice e la spirale delle erbe aromatiche, Silvana e Stella hanno preparato speciali e creativi piatti vegetariani, vegani e senza glutine che i presenti hanno deliziosamente degustato.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Si sta anche pensando di organizzare in futuro corsi di cucina riguardanti l’utilizzo di erbe spontanee e altri vegetali.
Grazie a tutti i partecipanti e a tutti quelli che hanno concorso all’organizzazione! Le giornate sono state splendide in tutti i sensi.

Autocostruzione… partiamo da una stufa!

stufa-russa-intonaco-webIniziamo a cimentarci con l’autocostruzione, qui accanto alla futura Corte del Vento, partendo da uno dei bisogni primari dell’uomo, quello del fuoco e del calore.

.

Andrea Magnolini condurrà un gruppetto a cimentarsi con la realizzazione di una stufa in muratura particolarmente semplice ma dall’alta efficienza, detta Stufa Russa. Partiremo da zero, per arrivare, in due giorni (15-16 novembre), sino alle finiture dell’intonaco.

.

Sarà un’esperienza del fare, ma non tralascerà un inquadramento teorico sulle stufe in muratura, anche di tipo diverso. Non sono richieste competenze di base, ma solo voglia di imparare e di fare assieme.

.

Per saperne di più: http://sanroccocommunity.org/incontri-e-iniziative/corso-di-autocostruzione-stufa-in-muratura/

Celebriamo l’orto sinergico!

.

.

In questi giorni, che ci stiamo preparando ad accogliere un nuovo gruppo di aspiranti agricoltori sinergici (ecco qui dove si trovano informazioni sul prossimo corso), mi è venuta voglia di celebrare quelle fantastiche giornate di giugno in cui, da un pezzo di terreno colmo di sassi e gramigna, abbiamo tirato fuori quattro bellissimi bancali di sinergico.

.

.

La celebrazione passa per una raccolta di immagini, che prima ancora delle parole trasmettono molte delle sensazioni di quei giorni, e poi mi piacerebbe lasciare aperta la fine di questo post ai commenti e ai ricordi di chi quel corso lo ha vissuto in prima persona. Aggiungerò i contributi mano a mano che mi arriveranno.

.

Intanto una carrellata di immagini sull’orto, e il suo processo da terreno incolto a universo sinergico.

.

 

.

…quello che ha arricchito ancor di più l’esperienza di questo corso è stata la cucina ottima e creativa di Silvana&co., con i pasti che erano momenti di festa e di ristoro…

.

Questo slideshow richiede JavaScript.

.

.

.

…e infine celebro la bellezza e il prezioso contributo di ciascuno di noi, che eravamo in quell’orto assieme, a imparare e a creare, a osservare e a stupirci, a ricevere saggezza dalla terra e a donare, a questa terra, un gioiello meraviglioso e vivo.

.

Questo slideshow richiede JavaScript.

 

Commenti di alcuni corsisti:

“non sono stata presente alle  due giornate di pratica ma sui vostri volti sono percepibili innumerevoli emozioni… gioia, condivisione, energia, sacrificio… bravissimi!!” Fabiola

“Docente preparatissimo, nozioni apprese illuminanti, contesto splendido, gruppo affiatato, cucina genuina e deliziosa…Che dire di più?!” Elisa

Edilpaglia. C’è ARIA di casa.

“ARIA familiare” è l’ultimo progetto nato in Edilpaglia, il naturale coronamento di tanti anni di pratica e sperimentazione di edilizia con paglia (e legno). ARIA sta per Associazione Rete Italiana Autocostruttori, e questa associazione è la concreta risposta di Edilpaglia all’esigenza di tante famiglie che vogliono costruirsi in parte ed in proprio la propria abitazione.

In proprio o grazie anche all’aiuto appassionato di quei volontari e corsisti che vogliono imparare le tecniche di edilizia in paglia e legno adatte appunto per l’autocostruzione.

È quello che sta accadendo a Conselice, provincia di Ravenna, dove Vanessa e Riccardo stanno autocostruendo la propria abitazione da circa 100 mq. in Greb, una tecnica costruttiva semplice inventata in Canada e molto diffusa in Francia. A parte le fondamenta in cemento, tutto il resto sarà opera loro e dei corsisti che da tutta Italia stanno arrivando qui, nel primo cantiere in Italia in completa autocostruzione. Da metà agosto 2012, periodo in cui hanno iniziato a realizzare la struttura in legno, sono giunti già al terzo corso da 5 giorni e a vari workshop di un weekend. La formazione è a cura di Maria Angela Pucci, ingegnere che sta seguendo il progetto nonché presidente di Edilpaglia, e di Stefano Mattei, permacultore, sempre Edilpaglia.

Per Riccardo è “un’esperienza culturale e di incontro fantastica”, oltre che un modo per ridurre drasticamente i costi di costruzione di un’abitazione. Vanessa, proprietaria di casa e progettista, scrive nel suo blog: “A.R.I.A. familiare” è un’associazione volontaria dall’ampio contenuto di valori, tra questi la solidarietà che si viene a creare in momenti di difficoltà e il potersi autocostruire quello che credo sia un diritto di tutti, una casa, ma che magari non tutti hanno le potenzialità economiche per farlo. E quale soluzione migliore di riappropriarsi della propria manualità magari facendolo con persone della stessa famiglia o amici?”
Il resto lo dicono i suoi occhi e il sorriso, e come l’abbiamo vista in cantiere domenica scorsa, quando siamo andati a condividere una mattina di lavoro e un po’ di racconti e progetti sulle strade di paglia per arrivare a casa.

Questo slideshow richiede JavaScript.

 foto di Emanuele Vaiente e Andrea Stagliano

.

Spunti di approfondimento:

A Venezia, ma con lentezza

Dal 19 al 23 settembre a Venezia si terrà la 3° Conferenza Internazionale sulla Decrescita, la Sostenibilità Ecologica e l’Equità Sociale. Un evento davvero importante, tant’è che nonostante sia interamente in inglese, i 600 posti disponibili sono esauriti da tempo.

A questo evento c’è un gruppo di persone che ha deciso di declinare anche il viaggio per raggiungerlo nello spirito della decrescita. E così l’amico Luca Gianotti della Compagnia dei Cammini, e altri 13 viandanti, sono partiti da Milano il 5 settembre per raggiungere dapprima Ferrara, in bicicletta, e per poi cominciare oggi, con l’arrivo di altri compagni di viaggio e assieme a quattro asini, il percorso a piedi da Ferrara a Venezia, con arrivo previsto per il 19.

Dalla newsletter “Il cammino”, edizione dell’11 settembre, poche righe per capire lo spirito di questo viaggio:

Oggi c’è stata la staffetta con i pedalattori, che sono arrivati a Ferrara. Noi camminattori siamo in 14, e siamo partiti da Ferrara per camminare nove giorni, sono 164 chilometri, pochi direte voi, ma noi siamo lenti, per scelta, non per carenza. Siamo lenti perché i nostri asinelli sono lenti. Siamo lenti perché vogliamo fermarci a parlare con le persone che ci rivolgono un sorriso, siamo lenti perché vogliamo raccontare quello che vediamo, con acquerelli, fotografie, video, poesie e racconti. Siamo lenti perché siamo lenti. Chi ci ospita ha aderito al nostro messaggio, a favore di una economia diversa, non monetaria, viaggio a baratto, organizzeremo ogni sera incontri pubblici, raccontando poi il tutto sul blog.

Di questa compagine fa parte anche la scledense Maria Grazia Dal Prà, che per l’occasione ha aperto anche un bel blog sul camminare lento, che vi consigliamo di seguire.

Noi come Community ci troviamo in piena sintonia con l’iniziativa del Milano-Venezia slow, organizzata da Compagnia dei Cammini e Movimento Lento, e per mantenere un contatto durante questi giorni abbiamo chiesto a Maria Grazia di inviarci ogni tanto uno spunto o un’immagine lungo il cammino, cui daremo spazio in un apposito riquadro qui nel blog, ed eventualmente più per esteso sulla nostra pagina Facebook.

Ai protagonisti di questo viaggio lento e contaminante, non ci resta che augurare Buon Cammino!

Per saperne di più: